venerdì 25 marzo 2016



Chi è il sacerdote? È l'unto del Signore che ogni giorno deve portare Dioagli uomini e gli uomini a Dio. Porta Dio agli uomini amministrando i Sacramenti che comunicano la vita di Dio. Questo è il più grande servizio che il sacerdote rende a Dio per glorificarlo e agli uomini per beneficarli. Il sacerdote che non ha  zelo nell'amministrare i sacramenti non ha nessun interesse che gli uomini si salvino. Per questo motivo un giorno il Signore gli dirà senza misericordia: "Via da me, servo infingardo!". Sono guai anche per quel sacerdote che si mette a servizio della vita sacramentale solo per essere servito e riverito e non con l'ansia di donare la vita di Dio agli uomini che lo cercano come la cerva assetata ai corsi d'acqua. Il Sacerdote è chiamato da Dio soprattutto per celebrare l'Eucarestia, mistero della morte e risurrezione di Gesù Cristo nell'attesa della sua venuta. Nel celebrare l'Eucarestia il sacerdote dovrebbe versare lacrime di gioia e di dolore. E nel fare memoria della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo, dietro l'esempio del Signore deve dire all'assemblea: "Fratelli e sorelle, prendete tutta la mia vita che io vivo per il Signore e per voi". Il sacerdote non appartiene a se stesso. Diventato Eucarestia, si dona agli uomini perché vivano di Gesù Cristo. Guai al sacerdote che è tale per stare bene e vivere una vita comoda. Pregate per me, cari lettori de "IL GRANELLINO", perché il mio sacerdozio sia vissuto nel fuoco della Verità e della Carità. Che il Signore mi usi misericordia e mi renda fedele e fervente servitore della sua Parola, dell'Eucaristia e della Chiesa perché molti uomini arrivino alla conoscenza di Gesù Cristo, mio Redentore e Pastore. Amen. Amen.