Chi è il sacerdote? È l'unto del Signore che ogni giorno
deve portare Dioagli uomini e gli uomini a Dio. Porta Dio agli uomini
amministrando i Sacramenti che comunicano la vita di Dio. Questo è il più
grande servizio che il sacerdote rende a Dio per glorificarlo e agli uomini per
beneficarli. Il sacerdote che non ha
zelo nell'amministrare i sacramenti non ha nessun interesse che gli
uomini si salvino. Per questo motivo un giorno il Signore gli dirà senza
misericordia: "Via da me, servo infingardo!". Sono guai anche per
quel sacerdote che si mette a servizio della vita sacramentale solo per essere
servito e riverito e non con l'ansia di donare la vita di Dio agli uomini che
lo cercano come la cerva assetata ai corsi d'acqua. Il Sacerdote è chiamato da
Dio soprattutto per celebrare l'Eucarestia, mistero della morte e risurrezione di
Gesù Cristo nell'attesa della sua venuta. Nel celebrare l'Eucarestia il
sacerdote dovrebbe versare lacrime di gioia e di dolore. E nel fare memoria
della Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo, dietro l'esempio del
Signore deve dire all'assemblea: "Fratelli e sorelle, prendete tutta la
mia vita che io vivo per il Signore e per voi". Il sacerdote non
appartiene a se stesso. Diventato Eucarestia, si dona agli uomini perché vivano
di Gesù Cristo. Guai al sacerdote che è tale per stare bene e vivere una vita
comoda. Pregate per me, cari lettori de "IL GRANELLINO", perché il
mio sacerdozio sia vissuto nel fuoco della Verità e della Carità. Che il
Signore mi usi misericordia e mi renda fedele e fervente servitore della sua
Parola, dell'Eucaristia e della Chiesa perché molti uomini arrivino alla
conoscenza di Gesù Cristo, mio Redentore e Pastore. Amen. Amen.