giovedì 20 novembre 2014


La Bibbia: storia di Cristo crocifisso e risorto

     Essere cristiani non è vivere in un ghetto. E’ far parte di un popolo in cammino verso una meta, che dà significato alla storia dell’uomo: la costruzione della famiglia di Dio (cf Mc 4,26-34). E questa famiglia non è radunata attorno a qualcosa, ma a Qualcuno, in cui si sente battere il cuore di Dio: una Persona viva, Gesù di Nazareth. Il cristianesimo è Cristo che cresce nell’umanità fino alla fine dei tempi. E la Bibbia è la storia di Cristo Risorto che vive con gli uomini.

    Sottolineo questo pensiero con una frase del Concilio Vaticano II. E’ un testo profetico che descrive il cammino futuro della Chiesa: «La Chiesa nel corso dei secoli tende incessantemente alla pienezza della verità divina, finché in essa vengano a compimento le parole di Dio» (Costituzione sulla Divina Rivelazione, n. 8). Ossia, tutto il popolo di Dio è in cammino verso una rivelazione sempre più piena del Cristo, e la parola di Dio è la luce che lo guida.
    
Anche il vangelo di Luca al cap. 24 presenta la stessa realtà. Due, tra i molti discepoli che hanno seguito Gesù, ritornano sconsolati alla loro casa presso il villaggio di Emmaus. Hanno visto il loro Maestro appeso alla croce. Si sentono spersi e delusi. Gesù allora con amore va in cerca di loro, facendosi compagno di viaggio. Prima si conquista il loro cuore e poi cercherà di farsi riconoscere. Per questo comincia a spiegare la sua storia e i passi della Bibbia che lo riguardano.