mercoledì 22 aprile 2015


«I passi della memoria»
Centenario del genocidio degli Armeni

 

Quello degli Armeni è stato il primo genocidio del ‘900: un atto scientificamente concepito da una classe politica per sterminare un popolo.

Un genocidio è il risultato estremo dell’odio dell’uomo per l’uomo. Ha le sue radici nel disprezzo per l’essere umano, nell’autoritarismo, nell’avidità, nella grettezza umana e mentale di dirigenti politici che alimentano con rigore scientifico differenze e divisioni. Negli accoliti e nei subalterni l’adesione a un progetto di genocidio è alimentata da quella stessa avidità e grettezza, dall’indifferenza, dalla dipendenza ideologica ed emotiva, dalla credulità, dall’ignoranza dei sentimenti.

Commemorare oggi un genocidio è avanzare verso la pace per mettere fine all’odio
. Il 2015 può diventare per tutti il punto di svolta, una data che permette di affermare con forza la nostra volontà di pace, il rigetto di ogni forma di sterminio quale soluzione di contraddizioni sociali, economiche, religiose e ideologiche all’interno della stessa nazione, come i genocidi in corso nel mondo anche oggi dimostrano.

Per commemorare lo sterminio degli Armeni contro ogni forma di negazionismo, invitiamo i rappresentanti delle comunità straniere, le associazioni, le istituzioni educative di ogni ordine e grado, e i cittadini a camminare in pace con noi il 24 aprile a Roma, la città dove nei millenni si sono incontrati i popoli, ciascuno lasciando una traccia nella identità multietnica che da sempre caratterizza la nostra città.


 

Roma, 24 aprile 2015 ore 15.00 - Porta   Pia