sabato 25 aprile 2015

Sbarchi. Alfano: "Troppi migranti al Sud, serve una ridistribuzione più equa" - ArticoloTre | ArticoloTre - Quotidiano online indipendente e di inchiesta

Sbarchi. Alfano: "Troppi migranti al Sud, serve una ridistribuzione più equa" - ArticoloTre | ArticoloTre - Quotidiano online indipendente e di inchiesta: "Redazione- Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in un'intervista rilasciata a il quotidiano Il Messaggero ha sottolineato come al Sud ci siano troppi migranti; le regione del meridione, da sole, non sono in grado di sopportare tutto il peso degli sbarchi, per questo motivo, secondo il Ministro, ci vorrebbe una distribuzione più equa. Non solo gli altri Paesi dell'Ue, sottolinea il ministro, ma anche il Nord Italia deve farsi carico dei richiedenti asilo che sbarcano giornalmente in Sicilia.

"La Sicilia - dice - che subisce il 90% degli sbarchi non si può di certo caricare anche del 21% dell'accoglienza" però precisa che "non abbiamo intenzione di fare nulla che non sia concordato e per questo avremo un incontro con l'Anci e con le Regioni".

Poi, ammette che non è possibile che il peso dei migranti sia distribuito solo su cinque Stati (Italia, Germania, Svezia, Austria e Ungheria) e rilancia: "Il nostro obiettivo deve essere quello di far accettare a tutti i Paesi europei il principio dell'equa distribuzione. Far parte dell'Europa comporta anche responsabilità".
 Il governo sollecita un sistema che "nella sostanza superi Dublino", un accordo vecchio di 25 anni.

Alfano ammette che il governo sta pensando ad alcune soluzioni alternative come "permessi temporanei di uno o due anni per consentire ai richiedenti asilo di andare anche in altri Paesi d’Europa".

A proposito della tanto criticata ipotesi di azioni mirate contro gli scafisti, il ministro ha ammesso: "Un modello è l'operazione Atalanta contro la pirateria in Somalia. Dovrebbe attuarsi un'azione simile contro i trafficanti e l'Italia ha le carte in regola, con professionalità, esperienza e capacità, di candidarsi a leadership di quest'attività preventiva da condurre insieme con gli altri Paesi"."


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