lunedì 18 agosto 2014

Foggia, la vita dei forzati dell'oro rosso | Cronaca | www.avvenire.it

Foggia, la vita dei forzati dell'oro rosso | Cronaca | www.avvenire.it: "La baraccopoli nel cuore della Capitanata continua a crescere. L’agricoltura in nero, che sottrae svariati miliardi alle casse dello Stato e schiavizza i migranti africani più vulnerabili, pare non conoscere crisi. Al "grand ghetto di Rignano", come lo chiamano con ironia i braccianti africani che ci vivono dalla fine degli anni 90, in questi giorni ci sono 1.500 persone, quasi tutti dell’Africa francofona occidentale, regolari e irregolari lasciati a spasso dalle fabbriche del nord o profughi dell’emergenza Nordafrica che da 18 mesi vivono da senza dimora.

Tutti sbarcano il lunario nei campi a raccogliere per 3,5 euro in nero a cassone i pomodori, l’oro rosso. Tutti vittime della crisi e con un drammatico bisogno di mandare soldi alle famiglie a casa. Quindi ricattabili e sfruttati dal caporalato, sistema fuorilegge atavico che, nonostante la legge per contrastarlo entrata in vigore nel 2012 e i primi processi avviati, continua ad essere radicato e ad arricchire imprenditori mascalzoni facendo pagare il conto ai disperati.

Il ghetto anche d’inverno arriva a ospitare 400 persone e non è nato a caso. Attorno a cinque tuguri in muratura è sorto un villaggio africano di baracche di legno, plastica e materiale da riciclo che caporali e datori di lavoro hanno piazzato strategicamente in una terra di nessuno tra Rignano Garganico, Foggia e San Severo. Nell’area sono state divelte tutte le indicazioni stradali. Il primo centro urbano dista 17 km e in questo luogo, dove si dorme gratis, ma in condizioni inumane alleviate solo da sei bagni chimici messi dalla regione e dai serbatoi d’acqua potabile che non basta mai, si entra grazie ai caporali. Poi tutto dipende da loro, dalla ricerca del lavoro al trasporto nei campi al cibo. Ogni caporale trattiene anche la metà dei 50 euro in nero sudati in giornate da 12 ore. Sono loro a decidere tempi, importi e modalità dei pagamenti. O a non pagare. Chi non ci sta o importuna il datore spesso viene intimidito ed emarginato o pestato. "


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