sabato 5 luglio 2014

Papa Francesco a Campobasso: «Non portare il pane a casa toglie la dignità» - Il Messaggero

Papa Francesco a Campobasso: «Non portare il pane a casa toglie la dignità» - Il Messaggero: "Il Pontefice, arrivato con circa dieci minuti di anticipo sul programma, è stato accolto tra gli altri dall'arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Maria Bregantini, dal presidente della regione Paolo Di Laura Frattura e dal sindaco della città, Antonio Battista. La folla assiepata nell'aula circostante ha calorosamente applaudito l'arrivo di Francesco.

Migliaia di fedeli hanno "invaso" Campobasso per accogliere il Papa. Il capoluogo molisano praticamente non è andato a dormire la scorsa notte e alcuni negozi sono aperti fin dalle 5,00 del mattino.

L'incontro all'università. «Lavorare la domenica non è vera libertà. La domenica libera dal lavoro - eccettuati i servizi necessari - sta ad affermare che la priorità non è all'economico, ma all'umano». Lo ha detto papa Francesco a Campobasso nel suo discorso all'Università del Molise incontrando il mondo del lavoro e dell'industria. «Forse è giunto il momento di domandarci se quella di lavorare alla domenica è una vera libertà», ha aggiunto.

La questione della domenica lavorativa, ha detto il Papa, «non interessa solo i credenti, ma interessa tutti, come scelta etica». «La domanda è: a che cosa vogliamo dare priorità? La domenica libera dal lavoro - eccettuati i servizi necessari - sta ad affermare che la priorità non è all'economico, ma all'umano, al gratuito, alle relazioni non commerciali ma familiari, amicali, per i credenti alla relazione con Dio e con la comunità», ha aggiunto.

«Si tratta di conciliare i tempi del lavoro con i tempi della famiglia», ha detto il papa, che ha definito questo un punto "critico", che «ci permette di discernere, di valutare la qualità umana del sistema economico in cui ci troviamo».

«Se non cerchiamo di rompere gli schemi non andremo avanti. Bisogna essere creativi sul futuro», ha sottolineato Francesco con riferimento a una sua stessa frase, ricordata dal rettore Gianmaria Palmieri, su «Dio che rompe gli schemi». Il Papa, nel suo discorso, ha parlato anche «dell'importanza della ricerca e della formazione anche per rispondere alle nuove complesse domande che l'attuale crisi economica pone, sul piano locale, nazionale e internazionale»."



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