sabato 30 agosto 2014

Papa Gregorio Magno

Papa Gregorio Magno: ""Quando la colpa è diventata abitudine, ad essa, anche volendo, l'animo resiste più debolmente (Cui enim culpa in usum venerit, ei iam animus etiam si appetat, debilius resistit) perché è come legato da tante catene, quante sono le volte in cui le perverse abitudini l'hanno vincolato...A ciò si aggiunge una cosa ancor più grave...la colpa alimentata dalle lusinghe cresce, perché si trascura di curare una ferita che appare degna del premio della lode (Curari autem vulnus neglegitur quod dignum praemio laudis videtur). A questo proposito dice bene Salomone: (Pr 1,10)...Si tenga pure presente che i primi tre modi di peccare si correggono più facilmente secondo l'ordine discendente, ma il quarto si corregge più difficilmente...E' molto difficile che sia richiamato dalla morte della sua anima chi dopo una cattiva e inveterata abitudine viene anche accolto dalle lingue degli adulteri (valde difficile est ut is quem post usum malae consuetudinis etiam adulantium lingua excipiunt, a mentis suae morte revocetur)"."

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