giovedì 9 ottobre 2014

Antonio Cianchi è il nuovo delegato dell'Ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme - Tusciaweb.eu

Antonio Cianchi è il nuovo delegato dell'Ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme - Tusciaweb.eu: "Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo - Nella chiesa di San Silvestro, incastonata nella cornice medioevale della splendida piazza del Gesù, sabato 4 ottobre è avvenuto il suggestivo rito del “Passaggio del vessillo” con il quale si è chiuso formalmente, nella solennità che il gesto richiama, il percorso di nomina del Comm. Col. Antonio Cianchi a delegato di Viterbo dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Tale percorso era iniziato con la consegna della lettera di incarico da parte delle più Alte Autorità dell’Ordine nell’Abbazia di Montecassino, lo scorso 24 maggio, nel corso della Cerimonia di investitura dei nuovi cavalieri e Dame della sezione Lazio.


Per questo importante avvenimento la delegazione di Viterbo è stata onorata dalla autorevole e prestigiosa partecipazione del luogotenente per I’Italia Centrale – S.E. il Cavaliere di Gr. Croce Dott. Saverio Petrillo, del Gran Priore di Luogotenenza – S.E. Rev.ma Gr. Uff. Mons. Franco Croci, del Preside della Sezione Lazio – Gr. Uff. Gen. Stenio Vecchi nonché dal nostro Vescovo e Priore di Sezione – S.E. Rev.ma Gr. Uff. Mons. Lino Fumagalli.

Al termine della partecipata e sentita funzione religiosa, attorniati da tutti i cavalieri e le dame della delegazione, sono stati anche consegnati gli attestati di promozione a commendatore al Dott. Giuseppe Bartoleschi e all’Ing. Roberto Bennati – nonché alla Signora Carla Bartoleschi Pepponi . A seguire, hanno ricevuto la pergamena di nomina a Cavaliere o Dama, il Cap. Marco Angeli, il Ten. Federico Baldassi, l’Ing. Giovanni Dalò, il Sig. Nello Gentili, il Sig. Riccardo Marcosano, il Rag. Fiorello Mazzapicchio, il Ten. Sergio Paolocci, il Sig. Federico Perinelli, il Gen. Salvatore Petrarchi e la Prof.ssa Mara Petrarchi Balletti.

L’antichissima chiesa di San Silvestro, meglio conosciuta dai viterbesi come Chiesa del Gesù, è stata così, ancora una volta, testimone di un evento storico che l’ha sempre contraddistinta fin dalla sua costruzione che, nei documenti di archivio, risale all’anno 1080.

Sono questi, gli anni delle “Crociate”, di Goffredo di Buglione, della nascita degli Ordini Cavallereschi che, secondo i cronisti dell’epoca, fanno risalire al Re di Gerusalemme, Balduino I (1103), la costituzione dell’Ordine dei Canonici del Santo Sepolcro con la prerogativa, per se e per i suoi successori, di creare poi i Cavalieri con l’impegno della difesa del Santo Sepolcro e dei luoghi santi.

Nel corso dei secoli, la chiesa di S. Silvestro è stata anche adibita a sede di Confraternite e residenze di Arti e Corporazioni. L’edificio, di stile romanico, è passato alla storia per l’efferato delitto di Enrico di Cornovaglia, cugino di Edoardo I Re d’Inghilterra, avvenuto proprio ai piedi dell’altare il 13 marzo del 1271 per mano di Guido e Simone di Montfort.

Ne fa testimonianza lo stesso Dante Alighieri nella Divina Commedia il cui passo viene riportato in una iscrizione in volgare che si trova sopra la porta che immette nella sacrestia.

Dopo un periodo di decadenza la struttura è stata finalmente restaurata nel 1987 dalla Soprintendenza con il contributo di un locale Istituto di credito. Attualmente, nella continuità storica sopra richiamata, è Sede Istituzionale della Delegazione viterbese dei Cavalieri e delle Dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme."


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