Come ci si prepara alla Pasqua?
Attraverso la
preghiera, il digiuno e l'elemosina.
In che cosa consiste la preghiera?
Soprattutto nell'ascoltare la Parola di Dio. La vera preghiera è frutto
dell'ascolto della Parola di Dio. La preghiera senza l'ascolto della Parola di
Dio è solo devozionistica. È una preghiera che non converte il cuore dell'uomo.
Attraverso l'ascolto della Parola di Dio si conosce la volontà di Dio. Pregare
allora è desiderare di conoscere la volontà di Dio e chiederGli la grazia di
compierla. Non è Dio che deve conoscere la nostra volontà, ma siamo noi che dobbiamo
conoscere la Sua.
La volontà di Dio è che noi diventiamo gradualmente
esecutori della Sua Parola.
In questa generazione la dieta ha preso il posto del
digiuno. Lo scopo della dieta è tenere
il corpo in forma. Lo scopo del digiuno invece è che il corpo collabori con lo
spirito all'unione con Dio. Il vero digiuno è quello del pane.
Il Signore non riconosce altri tipi di digiuno. Egli
infatti ha detto: "Non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che
esce dalla bocca di Dio". Il digiuno ci mantiene svegli e all'erta,
affinché il diavolo non entri nel campo della nostra anima per seminarvi la zizzania. Non basta pregare e
digiunare per essere in comunione con Dio. Bisogna anche amare il prossimo in
forma concreta. Ecco come
amarlo: dare da mangiare a chi ha fame, dare un vestito a
chi è nudo, dare accoglienza a chi è senza tetto, curare gli ammalati,
insegnare agli ignoranti e consolare gli afflitti. Fai quanto letto e la Pasqua
sarà piena di Spirito Santo. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei
vocazionisti)