mercoledì 9 luglio 2014

Gerusalemme il sogno di Martini | Cultura | www.avvenire.it

Gerusalemme il sogno di Martini | Cultura | www.avvenire.it: "Carlo Maria Martini volle, fra le domande drammatiche e ineludibili che intessono la vita di ciascuno, affrontarne una specifica: «Tu, che dici di Gerusalemme? In che rapporto ti senti con Gerusalemme?». Nella catena della tradizione, quale heilige Kette, sacra catena, come affermò Hans Georg Gadamer, saldata da tutti gli anelli formati nei secoli da chi amava Israele, si inserisce anche Carlo Maria Martini, dapprima come gesuita, biblista e rettore dell’Istituto biblico, poi come cardinale della diocesi di Milano e suo pastore, perché, com’è stato scritto, «Israele, per il cardinal Martini, non è un tema fra altri».
Per chiunque sia alla ricerca di nuovi modelli per comprendere il mistero d’Israele e la Chiesa e viverlo, penetrare nel dono che è stato Carlo Maria Martini – come personalità appartiene agli eventi fondatori – è una restituzione e si inserisce nella memoria dei padri nella fede: «Il cammino da fare è ancora lungo.

Occorrerà un sempre maggiore approfondimento da parte della teologia cattolica (ma anche del pensiero ebraico), tenendo ben presente che Israele è un mistero, il mistero di Israele – come lo chiamavano Maritain e tanti altri studiosi di queste realtà – Israele non è qualcosa che si possa ridurre a equazione matematica, non è una domanda che ammetta risposte semplici. È qualcosa che continuamente rimette in moto la coscienza sui grandi valori dell’essere e del non essere, di Dio e del non senso. È un mistero che continuamente ci rimette in questione. Per questo è così affascinante, così difficile. È un mistero nodale della storia umana e anche la Chiesa lo riconosce come sua misteriosa origine»."



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