venerdì 29 agosto 2014

È scomparsa la famiglia tout court | Tempi.it

È scomparsa la famiglia tout court | Tempi.it: CONSIDERAZIONI ..."L’individualismo non distrugge, come si potrebbe pensare, le famiglie, si limita a cambiarle. E il cambiamento avviene nel segno del depotenziamento della “forma famiglia”, della sua minore intensità, forza e tenuta. E quindi in ultima analisi nel segno del rafforzamento dell’individualismo.
Da un punto di vista strettamente formale questa virata può apparire in Italia assai meno appariscente di quella ch’è in atto in altri Paesi occidentali, e segnatamente europei, giacché — formalmente, appunto — la famiglia tradizionale è da noi ancora quella che può vantare il monopolio delle forme riconosciute di famiglia — una cosa, questa, quasi unica nel panorama europeo dove il riconoscimento giuridico di forme di famiglia non fondate sul matrimonio, e a volte neppure sulla coppia eterosessuale, è assai diffuso. Ma da un punto di vista sostanziale è proprio l’Italia, con la Germania e la Spagna, che sta bruciando le tappe di una tale riconversione. E questo proprio perché in pochi altri Paesi sono in fase così avanzata i modi che ha il singolo individuo di sostituire la famiglia, infiltrandola, ibridandola, e di porsi così a fondamento della società.
Il primo modo è la scelta della famiglia unipersonale, ovvero della “non famiglia”, di una famiglia ch’è tale solo per la statistica, ma non certo per il senso comune, che comincia a concepire l’idea stessa di famiglia solo a partire dall’incontro tra due persone.
Il secondo modo è dato dalla coppia di fatto non convivente. È la forma più diffusa di quello che potremmo chiamare singolismo opportunistico che molti, sbagliando, imputano pressoché esclusivamente a difficoltà di ordine economico-materiale che costringerebbero persone in età di sposarsi o almeno di convivere a ripiegare su una modalità che consente loro di avere relazioni sentimentali e sessuali con una tendenza alla stabilità senza però doversi impegnare in una vita a due.
Il terzo sta nella coppia di fatto vera e propria, quella convivente. La scelta della coppia di fatto, al posto di quella unita in matrimonio, si basa proprio sul desiderio di preservare, sia pure in dosi inevitabilmente più contenute, un regime di vita fondato su se stessi e di trasferire quel regime, quel modello, per quanto è possibile, nella vita di coppia."

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